Corsa e mal di schiena

Ti è mai stato detto di evitare di correre perché può causare o peggiorare il dolore alla schiena??

In uno studio del 2017 (Belavy et al) hanno ipotizzato che le persone che eseguono regolarmente attività di corsa mostrano una migliore qualità del disco intervertebrale, rispetto alle persone senza storia di problematiche alla schiena, ma non fisicamente attive.

Hanno anche ipotizzato che ci sarebbe un effetto dose-risposta ai diversi volumi di corsa. Per comprendere meglio quali tipi di attività fisica sono più benefichi per il disco, hanno indagato la relazione tra l’attività fisica abituale e le caratteristiche del disco. 

Per ridurre l’influenza del normale invecchiamento sui risultati e data l’evidenza che la maturazione del disco è ancora in corso nella terza decade di vita, hanno incluso donne e uomini di età compresa tra 25 e 35 anni. Inoltre, dato che non è chiaro quanto tempo sia necessario prima che il disco possa mostrare un adattamento misurabile all’esercizio, hanno reclutato solo persone con un minimo di 5 anni di allenamento dividendo i gruppi in:

• nessuno sport ,
• 20-40 km a settimana di corsa (jogging)
• 50 + km a settimana di corsa (corridori di lunga distanza).

Risultati

I risultati dello studio hanno evidenziato come i corridori di lunga distanza e i corridori amatoriali hanno mostrato dischi lombari significativamente più alti (+11,4% e +9,2% rispettivamente) rispetto agli individui non atletici (sedentari). Questo effetto era presente su tutti i livelli vertebrali da T11/T12 a L5/S1.

L’effetto della corsa è stato più forte nel nucleo del disco ( +11% nei corridori e +15% nei corridori di lunga distanza nella regione nucleare centrale rispetto a +5% e +6% rispettivamente nella regione anteriore anulus e +5% e +9% rispettivamente nell’anulus posteriore). L’altezza del disco rispetto a quella del corpo vertebrale, indicatore di ipertrofia dell’IVD, era maggiore nei fondisti. La dimensione del muscolo lombare invece non differiva tra i gruppi .

L’effetto della corsa era coerente per entrambi i sessi. Il gruppo di lunga distanza in genere ha mostrato maggiori differenze nei parametri discali rispetto al gruppo non sportivo e rispetto al gruppo di jogging. Tuttavia, non ci sono state differenze statisticamente significative tra i  gruppi di corridori di lunga e breve distanza.

Per concludere non c’è motivo che se c’è dolore alla schiena tu non debba correre o debba aver paura di correre. Anzi molto probabilmente la corsa ha un effetto positivo sulla nostra schiena.